Ghislain-Payer et Fille

Published on Ottobre 23, 2013 by admin

Filed under Produttori e marchi

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R. C.

Champagne Ghislain-Payer et Fille

E. A. R. L.Ghislain-Payer

Elise Payer

Rue des Longs Champs
TÉL : 03.26.58.48.00

51480 Fleury-la-Rivière

 
Ettari vitati coltivati totali di proprietà: circa 4,00 suddivisi in una ventina di parcelle posizionate nei dintorni di Fleury-la-Rivière, villaggio nella Vallée de la Marne.

Vitigni coltivati: 45% Chardonnay, 10% Pinot noir e 45% Pinot Meunier.

Bottiglie commercializzate per anno: 15.000

LA GAMMA DEI VINI
Champagne Ghislain-Payer et Fille
 
Champagne Ghislain-Payer et Fille Brut Tradition
Assemblaggio: 27% Chardonnay, 10% Pinot Noir e 63% Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2018 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Minimo 24 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 7 g/L.
Champagne Ghislain-Payer et Fille Demi-Sec Tradition
Assemblaggio: 27% Chardonnay, 10% Pinot Noir e 63% Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2018 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Minimo 24 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 32 g/L.
Champagne Ghislain-Payer et Fille Brut Nature
Assemblaggio: 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Noir e 1/3 Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2016 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Minimo 48 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 0 g/L.
Champagne Ghislain-Payer et Fille Brut Rosé
Assemblaggio: 27% Chardonnay, 10% Pinot Noir e 63% Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2018 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Alla Cuvée bianca prodotta viene aggiunta una percentuale del 17% di Coteaux Rouge champenois vinificato in rosso. Minimo 24 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 8 g/L.
Champagne Ghislain-Payer et Fille Brut Réserve
Assemblaggio: 36% Chardonnay, 22% Pinot Noir e 42% Pinot Meunier, tutti della vendemmia 2017 uniti ad una percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Minimo 36 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 8 g/L.
Champagne Ghislain-Payer et Fille Brut Blanc de Blancs
Assemblaggio: 100% Chardonnay della vendemmia 2018 uniti ad una percentuale di Chardonnay di riserva di vendemmie precedenti. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata utilizzando la fermentazione malolattica. Minimo 24 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 10 g/L.
Assemblaggio: 50% Chardonnay, 41% Pinot Noir e 9% Pinot Meunier, tutti della vendemmia succitata.  La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio. La vinificazione viene effettuata con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Da 84 a 96 mesi di soggiorno sui lieviti e almeno 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Dosaggio della liqueur: 5 g/L.
 
La famiglia Lecourt-Barbez è da sempre stabilita nel comune di Fleury-la-Rivière, viticoltore da quando i vitigni esistono in Champagne. Nel XIX secolo La coltivazione della vite cresce, ma il lavoro delle viti in massa rimane lungo ed estenuante, il maltempo e le malattie infestano regolarmente il raccolto. Alla fine del XIX secolo, le innovazioni tecniche migliorarono la vita del viticoltore, lo Champagne prosperò, così come la nostra famiglia. La famiglia Payer in origine era una famiglia di mugnai, uno dei cui figli avrebbe sposato un bellissimo viticoltore di Romery (2 km da Fleury la Rivière) e avrebbe dato alla luce Champagne Payer nel 1854. Ma la crisi attende lo Champagne, nel 1890 la fillossera devasta la vigna, nel 1911 scoppiano disordini, i tempi sono duri. Fu allora che si creò un’ondata di solidarietà e mutuo aiuto tra i viticoltori. Si uniscono e uniscono il loro lavoro per ripiantare la vigna e produrre i propri vini, con strumenti comuni come torchi e tini, questa è la nascita delle cooperative vinicole. Nel 1962 la famiglia Payer è uno dei 24 fondatori della Coopérative Régionale des Vins de Champagne.

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